Catalogo interattivo sull’innovazione aperta
La Ruche Qui Dit Oui !

L'azienda, fondata il 1° ottobre 2010 da Guilhem Chéron, Marc-David Choukroun e Mounir Mahjoubi, presenta la sua piattaforma come una "ottimizzazione delle vendite a breve distanza, offrendo a produttori e artigiani una piattaforma web interattiva che consente loro di proporre prodotti ogni settimana, dove i membri possono raccogliere gli ordini in loro presenza". Il primo punto vendita apre il 21 settembre 2011 a Le Fauga, vicino a Tolosa. Il concetto viene replicato in tutta la Francia, principalmente nelle grandi aree metropolitane. Nel novembre 2012, La Ruche qui dit Oui! ha ottenuto il riconoscimento di "Impresa sociale". In seguito alla legge del 2014 sull'economia sociale e solidale, questa certificazione è stata sostituita dalla certificazione "Entreprise solidaire d'utilité sociale" (ESUS), di cui è titolare fino al suo rinnovo nel 2019.
La Ruche Qui DitOui mette in contatto produttori e consumatori amanti dei prodotti alimentari locali di qualità. L'idea fondamentale è quella di offrire ai circuiti brevi gli strumenti adeguati per cambiare scala, per fare un salto di qualità.
Il sistema si basa sulla creazione di alveari locali da parte di un singolo, di un'associazione o di un'azienda. L'alveare funge da piattaforma e recluta sia i produttori locali sia i membri che desiderano acquistare prodotti locali.
La Ruche Qui DitOui organizza l'acquisto diretto dai produttori su larga scala (processo) e promuove la nascita di alveari autonomi che costituiscono la sua rete e la sua fonte di reddito (modello di business) e sostiene i piccoli produttori agricoli (Innovazione Sociale).
In principio è l'Innovazione Sociale; lo è perché si prospettano nuove soluzioni a problemi difficili di fronte ai quali l'azione pubblica e i mercati si dimostrano insufficienti, se non addirittura impotenti. La rete globale degli imprenditori sociali, quindi, descrive questi ultimi come "changemaker", architetti del cambiamento, e definisce un'ampia missione per l'imprenditoria sociale. Questo ha un impatto diretto sulle modalità di gestione, vendita e commercializzazione.
questa innovazione ispira, incoraggia, facilita la co-creazione di nuove attività a forte impatto sociale, abbattendo le barriere tra gli attori della società, e dota le giovani generazioni delle competenze essenziali per cambiare il mondo.
Inoltre, cambia le modalità di vendita del prodotto/servizio: canali, reti, metodi.
Permette all'azienda di prevedere una rapida crescita senza scontrarsi con i limiti abituali (assunzioni, risorse finanziarie, ecc.).
manifatture di prodotti, il singolo utente, la famiglia, i piccoli commercianti.
Questo esempio può essere applicato a tutti i settori agroalimentari per regioni, al settore dell'arredamento (prodotti nuovi o usati) o ai produttori locali di abbigliamento.